E’ una questione di gusti.. e di territori: al Nord si preferisce usare il pepe, mentre gli amanti del piccante del Centro-Sud preferiscono il peperoncino.
Entrambi hanno una buona azione antisettica e digestiva, ma se vogliamo proprio spezzare una lancia a favore del peperoncino, il suo sapore piccante, dovuto principalmente alla capsaicina, stimola la produzione di endorfine, sostanze che svolgono un’azione antistress, rilassando l’organismo.
Il peperoncino stimola la peristalsi intestinale, favorisce il transito, cosicchè evita la fermentazione e la formazione di gas intestinali. Il peperoncino fresco contiene anche vitamina C: ha un effetto antibatterico, tanto che i i cibi cotti col peperoncino possono essere conservati relativamente più a lungo.
Il pepe, grazie al suo contenuto di piperina, molecola alla quale si deve anche il sapore piccante di questa spezia, favorisce la digestione di proteine e di tutti quegli alimenti che causano diarrea, stitichezza e acidità.
L’uso del pepe stimola le papille gustative, così da ritenerlo un utile rimedio per chi ha problemi di appetito e, secondo recenti studi, proprio la piperina aiuterebbe contro la depressione, aumentando le funzioni cognitive del cervello.
Una regola da non dimenticare, però, esiste ed è quella di non farsi prendere troppo la mano con entrambe queste spezie..
A proposito: avete già assaggiato il nostro olio biologico speziato al peperoncino?